French, Spanish, German, Arab

Sebbene la cosa non abbia mai fatto molto scalpore, in Marocco, 35 milioni di abitanti di cui uno su tre è disoccupato, esiste un sistema elettorale multipartitico dal 1956, anno della Dichiarazione d’indipendenza. Persino gli abitanti del Sahara Occidentale riescono ad assaporare la democrazia di Rabat, anche se qui ha un gusto più amaro.

Con lo scoppio della “primavera araba” e delle proteste organizzate dai giovani del “Movimento 20 febbraio” e dagli islamisti di Al-Adl wa Al-Ihsan, questo “corretto” sistema elettorale si è velocemente trasformato in un’importante arma a disposizione del Re. Mohammad VI ha immediatamente annunciato l’avvio di un processo di riforme costituzionali e ha promesso di rinunciare a parte del proprio potere amministrativo. Dopo il referendum di luglio, che ha registrato un’affluenza del 70% e un (sospetto) 98% di approvazioni, nel mese di settembre è stata ratificata la nuova Costituzione e solo una settimana fa si sono tenute elezioni parlamentari.

  Es gibt wirklich eine magische Kugel, die sicherstellen kann, dass die ägyptische Revolution triumphiert, entdeckt Eric Walberg

Die populäre Kampagne, Ägyptens Schulden zu kippen, wurde am 31. Oktober bei der Tagung der Journalistenunion gestartet, mit einem bunten Reigen von Sprechern, darunter Ahmed Al-Naggar vom Al-Ahram-Zentrum für politische und strategische Studien, Kamal Abu Eita von der unabhängigen Gewerkschaft, der legendäre Antikorruptions-Kreuzritter Khaled Ali und der Anführer der tunesischen Schwesterbewegung Dr. Fathi Chamkhti.

"الإمبريالية ما بعد الحداثة" يإيريك ولبرج 

 صيغ مصطلح «اللعبة الكبرى» في القرن التاسع عشر لوصف التنافس ما بين روسيا و بريطانيا.

لقد عجلت المخاوف بشأن قيام الروس بالاعتداء على مصالح بريطانية في الهند في شن الحرب الأفغانية-البريطانية المشؤومة [1839-1842]، وهذا بعد أن  تمكنت روسيا  من فرض وجود دبلوماسي و تجاري لها في أفغانستان. ومن قبل، مع بداية القرن التاسع عشر، لم تعد هنالك ما تسمى 'أرض حيادية'. فالعالم أصبح عن بكرة أبيه ملعباً  عملاقاً للقوى الصناعية الرئيسة وأصبحت منطقة أوراسيا موقع ذاك الملعب  .

تعبير اللعبة مفيد كتشبيه للتنافس الأوسع ما بين الشعوب والنظم الاقتصادية في غضون تصاعد الإمبريالية والسعي وراء السيطرة على العالم . وقد مرت هذه اللعبة عبر تحولين رئيسين منذ أيام الصراع الروسي البريطاني  من خلال صعود الشيوعية ثم  الإسلام كقوتين عالميتين مناهضتين للإمبريالية .

تشمل موضوعات "الإمبريالية ما بعد الحداثة : الجيوسياسية والألعاب الكبرى"  :

·        استراتيجية الولايات المتحدة على أنها ولدت                      من رحم الإمبريالية البريطانية وتحولها إثر انهيار الاتحاد السوفيتي.

·        أهمية إنشاء إسرائي،  بالنظر إلى المشروع الإمبريالي.

·        تعديل موقع روسيا في السياسة العالمية بعد انهيار الاتحاد السوفيتي.

·        دور الصين وإيران الصاعد في أوراسيا.

·        المعارضة الناشئة في وجه للولايات المتحدة وحلف شمال الأطلسي (الناتو .(

في حين أن الكتابات الجديدة المتعلقة بحلف الناتو وروسيا والشرق الأوسط مجزأة، فإنّ هذا الكتاب يعطي  صورة مدمجة للعناصر السالفة وفقاً لمنظور تاريخي يتميّز بفهم لوجهات نظر العالم العربي/الإسلامي،   باعتباره النقطة التي تركز عليها  "الألعاب الكبرى" كافة. فيسهم في ردم الفجوة ما بين قراء الغرب وروسيا والشرق الأوسط بتقديم تحليل ميسّر وجذاب يلفت اهتمام المفكرين النقديين ويوفّر في الآن نفسه الأدوات اللازمة لتحليل تطورات اللعبة الجارية  .

فـلا يمكن ترجمة لعبتي المواجهة الكبيرتين في الأيام الخوالي بين الأمبراطورية البريطانية والأمبراطورية الروسية معتمدين ببساطة على المفردات إياها التي تعبر عن المنافسة بين الولايات المتحدة والاتحاد السوفييتي/ الصين في القرن العشرين. فثمة لاعب جمعي جديد ظهر علىى الساحة ويتمثل بحلف الناتو الذي  أصبح اليوم، كمثل ثوب الأمبراطور، حيوياً  لتبرير مرامي إمبريالية أمريكا العالمية. اليوم، أصبح الملعب وهو السياق الجيوسياسي- أوسع بكثير مما كان عليه في القرنين التاسع عشر والعشرين. ومع ذلك، ما برحت أوراسيا ملعباً مركزياً، نظراً لما تحتوي عليه من موارد الطاقة بالنسبة لمعظم سكان العالم .

أما وجود إسرائيل، فهو وجود شاذ يعقد بصورة جدية  تطور اللعبة الجيوسياسية. لقد تم ّ تحليل أدوارها في الألعاب الكبرى كمستعمِرة وكقوة إمبريالية في حد ذاتها، في سياق تاريخ اليهودية وعلاقتها بالعالمين المسيحي الغربي  والإسلامي على حد سواء.

 







 

Così funziona una delle leggi fondamentali della fisica. A fronte delle recenti “azioni” nell’Occidente – la crisi economica e la rampante islamofobia-, vi è un’inesorabile “reazione”, cosicchè gli eterni valori dell’Islam continuano a manifestarsi, nota Eric Walberg

Il Ramadan esemplifica il potere della chiamata spirituale dell’Islam. Il rigido digiuno è più una prova per la spiritualità, per la volontà, un segno di devozione, che un semplice espediente sanitario. Ed è proprio questo culto dello “spirito al di sopra della materia” che frustra i secolaristi occidentali, così abituati a ridurre ogni mania dei consumatori a un capriccio. Perché i musulmani sono così determinati nell’alimentare credenze e rituali antichi mentre decollano in direzione della società capitalista moderna?

Sebbene il numero di voci critiche riguardo a Israele, il sionismo e il potere ebraico stiano progressivamente crescendo, si può fare una chiara distinzione fra, da una parte, coloro che vi contribuiscono operando all’interno del dibattito e che sono politicamente schierati, dall’altra coloro che trascendono loro stessi al di là di qualsiasi paradigma politico esistente.

La prima categoria fa riferimento agli scrittori e studiosi che operano “all’interno degli schemi”, accettando le misure restrittive di un certo dibattito politico e intellettuale. Un pensatore che operi all’interno di questo contesto identificherebbe inizialmente i limiti del dibattito, e poi modellerebbe le sue idee così che si adattino a essi. La seconda categoria si riferisce a un tentativo intellettuale molto più stimolante: essa include quei pochi che operano all’interno di ‘reame’ post-politico, quelli che sfidano la dittatura del politicamente corretto, o qualsiasi ‘linea di partito’ conosciuta. Si riferisce a quelle menti che pensano ‘fuori dagli schemi’. E, in effetti, sono questi soggetti che, come gli artisti, piantano i semi di un possibile cambiamento concettuale e di coscienza.

Receive email notifications when new articles by Eric Walberg are posted.

Please enable the javascript to submit this form

Connect with Eric Walberg



Eric's latest book The Canada Israel Nexus is available here http://www.claritypress.com/WalbergIV.html

'Connect with Eric on Facebook or Twitter'

Canadian Eric Walberg is known worldwide as a journalist specializing in the Middle East, Central Asia and Russia. A graduate of University of Toronto and Cambridge in economics, he has been writing on East-West relations since the 1980s.

He has lived in both the Soviet Union and Russia, and then Uzbekistan, as a UN adviser, writer, translator and lecturer. Presently a writer for the foremost Cairo newspaper, Al Ahram, he is also a regular contributor to Counterpunch, Dissident Voice, Global Research, Al-Jazeerah and Turkish Weekly, and is a commentator on Voice of the Cape radio.

Purchase Eric Walberg's Books



Eric's latest book The Canada Israel Nexus is available here http://www.claritypress.com/WalbergIV.html